Il Gruppo

Il Gruppo Vocale Àrsi & Tèsi si dedica all’esecuzione di musica polifonica sacra e profana, con un repertorio incentrato sul Cinquecento e sul primo Seicento europeo, e riserva speciale attenzione a raccolte madrigalistiche italiane meno frequentate.

Gruppo Vocale Àrsi & Tèsi

L’ensemble si esibisce a parti reali, a volte con aggiunta di strumentisti, seguendo una prassi esecutiva vicina a quella in uso nei secoli XVI e XVII. L’approccio adottato contempla la necessaria restituzione, quanto più possibile adeguata al gusto moderno, dei sentimenti e dei moti dell’animo che quella musica intendeva suscitare.

Il gruppo ha inciso alcuni madrigali di Giovanni Maria Nanino presso Villa d’Este a Tivoli, per la pubblicazione del CD La Musica di Villa d’Este (2010), sui musicisti della corte tiburtina del cardinale Ippolito II d’Este, patrocinato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Lazio.

Ha inoltre preso parte ad un progetto discografico della Cattedra di Storia della Musica della facoltà di Lettere dell’Università “Sapienza” di Roma, Roma Sacra XIX. Musica Sacra a Roma nell’Ottocento (2011), relativo alla produzione polifonica di autori legati all’ambiente romano del XIX secolo.

Gruppo Vocale Àrsi & Tèsi - Quintetto Villa d'Este

L’ensemble ha partecipato a numerosi festival e rassegne musicali, tra i quali le Settimane Barocche di Brescia (2011), il Festival “Marco Scacchi” di Gallese (2013), il Monteverdi Festival di Cremona (2015), il Festival Internazionale di Musica Antica “Marco Schacchi” di Vilnius (2015), l’Early Music Festival del Conservatorio di Latina (2016).

Ha inciso in prima mondiale la raccolta di madrigali Il Trionfo di Dori (1592), pubblicata da TACTUS nel 2014. Nel 2015 ha registrato le parti polifoniche del CD Via Crucis, oratorio del compositore contemporaneo Roberto Di Girolamo. Ha inoltre inciso una raccolta di polifonie sacre inedite a doppio coro di Giovanni Maria Nanino (Giovanni Maria Nanino: music for four, five and eight voices), edita nel 2016 da Toccata Classics.

Nel 2021 pubblica, sempre per TACTUS, la prima registrazione assoluta dei Diporti della Villa in Ogni Stagione (1601), raccolta madrigalistica incentrata sul tema delle quattro stagioni.

Diporti della Villa - Gruppo Vocale Àrsi & Tèsi
Nanino Music for four five and eight voices - Gruppo Vocale Àrsi & Tèsi
Trionfo di Dori - Gruppo Vocale Àrsi & Tèsi
Curiosità

Il Gruppo Vocale Àrsi & Tèsi trae il suo nome – di origine greca – dai due momenti del ritmo, quello debole o atono o “in battere” (originariamente “thèsis”) e quello forte o accentato o “in levare” (originariamente “àrsis”). Nel tempo i due termini “arsi” e “tèsi” hanno invertito il loro significato. 

In ogni caso… di solito nessun membro del gruppo si sente avvampare né mostra segni di nervosismo o preoccupazione! 

La musica polifonica, che nasce dall’esecuzione contemporanea di più melodie, appare come una magnifica architettura aerea, la cui architrave è costituita proprio dal ritmo, dalla misura delle note che va rispettata con precisione: durante l’esecuzione, una minima sfasatura nel tempo fa sì che le voci non si intreccino più come dovrebbero… e l’intera impalcatura vocale si sgretola!

Anche l’esecuzione di madrigali, che sono le composizioni polifoniche su testi poetici profani al centro dell’attività di studio del Gruppo Vocale Àrsi & Tèsi, procederebbe a stento senza il rigore dell’arsi e della tèsi.

Il Gruppo Vocale Àrsi & Tèsi esegue il proprio repertorio principalmente “a parti reali”, impiega cioè un solo cantore per ogni parte vocale richiesta dalla partitura.

Questa prassi esecutiva, diversamente da quella adottata dai grandi cori, che hanno più elementi per ogni voce, meglio si adatta alla resa del madrigale, poiché consente una maggiore pulizia delle singole linee melodiche e una più chiara dizione e intelligibilità del testo cantato. 

Per la stessa ragione, si preferisce un’esecuzione “a cappella”, cioè senza accompagnamento strumentale: la voce, non coperta né raddoppiata da strumenti, può così meglio manifestare il suo potenziale espressivo in relazione al testo poetico.

Nel periodo storico da cui proviene la quasi totalità del repertorio eseguito dal gruppo vocale, era dedicata somma importanza alla parola cantata e alla prosodia del testo musicato. L’ascoltatore moderno resta ancora sorpreso dalle soluzioni che i compositori di madrigali escogitarono e perfezionarono per esprimere l’universalità dei sentimenti umani (gli affetti).

Per questa ragione, accanto all’esecuzione di opere più famose, il Gruppo Vocale Àrsi & Tèsi cerca di restituire alla fruizione del pubblico anche opere oggi meno conosciute, ma grandemente apprezzate all’epoca della loro creazione e ancora in grado di affascinare l’ascoltatore moderno, come “Il Trionfo di Dori” e “I Diporti della villa in ogni stagione”.

Nel mondo del canto tutti dichiarano l’importanza della parola… a parole. Di fatto, è esperienza comune provare un certo disappunto dopo aver ascoltato, ad esempio, un’aria d’opera e non aver colto il significato se non di poca parte del testo.

Alle soglie del Barocco venne in auge l’espressione recitar cantando per descrivere lo stile del canto a solo accompagnato da strumenti, che stava pian piano dando vita al nuovo genere dell’opera. Nel Rinascimento, tuttavia, era già opinione diffusa che l’arte del canto si fondasse sulla corretta, intelligibile e chiara declamazione della parola.

La prosodia del testo cantato, cioè la corretta sottolineatura degli accenti principali e secondari di una frase, è infatti veicolo di espressività. La lingua italiana, grazie alla sua dinamica naturalmente varia e oscillante, è perfetta per modellare il madrigale e per dettarne dinamiche e fraseggio.

Ma tutto ciò non può essere riportato sullo spartito tra le indicazioni esecutive. Ecco perché, come diceva un teorico verso la metà del Cinquecento, in questa musica si usa «un certo ordine di procedere […] che non si può scrivere».

Dicono di noi...

… un complesso agguerrito diretto con duttilità da Tony Corradini. Notevolissima la resa di alcuni dei brani più ispirati… l’intero itinerario si fa apprezzare per la delicatezza e per la dolcezza delle letture.

claudio bolzan - musica , recensione "trionfo di dori", maggio 2014

Thanks to performances that embrace the spirit of the collection… All the poets and composers sought to create a delightful miniature, and the unaccompanied ensemble (mixed SSATTB) treats each one with care. There’s a fine flow, color, blend, and happiness in the singing.

c. moore - american Record Guide su CD "Il trionfo di Dori", 22 ottobre 2014

Il suono viaggia, rimbalza, sosta, circola. … Meravigliosa eufonia, contrasti dinamici vividi, calore, bella densità, fusione, un espressivo vibrato stretto, quel suono internamente mosso che ci ostiniamo a definire «italiano»; buona intonazione, inappuntabile pronuncia, eleganza sbarazzina. … «un generale chiaroscuro morbido aleggiante soffuso, una linea meravigliosamente duttile molle insinuata».

enrico raggi - "Settimane Barocche 2011" - Giornale di Brescia, 1° novembre 2011